finanziamenti – Arturo Federico | Studio Commercialista http://www.arturofederico.it Professionisti per il Terzo Settore Thu, 09 May 2019 14:19:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.5.20 http://www.arturofederico.it/wp-content/uploads/2015/09/cropped-logo-arturo-federico-kilim-32x32.png finanziamenti – Arturo Federico | Studio Commercialista http://www.arturofederico.it 32 32 Intervento a favore delle Imprese sociali http://www.arturofederico.it/2019/05/09/intervento-a-favore-delle-imprese-sociali/ http://www.arturofederico.it/2019/05/09/intervento-a-favore-delle-imprese-sociali/#respond Thu, 09 May 2019 14:19:10 +0000 http://www.arturofederico.it/?p=16137 Con decreto del Ministero dello sviluppo economico è stato emanato un Bando di sostegno alle Imprese sociali al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.

Il Bando sii rivolge alle:

  • Imprese sociali, di cui all’art. 1 del d.lgs. 112/2017 – provvedimento che dal 20 luglio 2017 ha abrogato il previgente d.lgs. 155/2006 – iscritte nella sezione speciale delle imprese sociali del Registro delle imprese, purché costituite in forma di società (di persone o di capitali)
  • Cooperative sociali, di cui alla legge 381/1991 e relativi consorzi, iscritte nella categoria «cooperative sociali» dell’Albo nazionale delle società cooperative del Ministero dello sviluppo economico- dal 20 luglio 2017 le cooperative sociali hanno acquisito la qualifica di imprese sociali (art. 1, comma 4, del d.lgs. 112/2017)
  • Società cooperative con qualifica di ONLUS, di cui al d.lgs. 460/1997, iscritte nell’Albo nazionale delle società cooperative del Ministero dello sviluppo economico e nell’Anagrafe unica delle ONLUS, presso il Ministero dell’economia e delle finanze.

Il Bando finanzia i programmi di investimento proposti dalle imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale. I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili, al netto di IVA, non inferiori a 200.000,00 euro e non superiori a 10.000.000,00 di euro.

I programmi devono perseguire uno o più degli obiettivi previsti all’art. 8, comma 1, del decreto interministeriale 14 febbraio 2017, ossia:

  1. incremento occupazionale di categorie svantaggiate;
  2. inclusione sociale di soggetti vulnerabili;
  3. raggiungimento di specifici obiettivi volti alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali;
  4. conseguimento di ogni altro beneficio derivante da una attività di rilevante interesse pubblico o di utilità sociale in grado di colmare uno specifico fabbisogno all’interno di una comunità o territorio attraverso un aumento della disponibilità o della qualità di beni o servizi

L’agevolazione prevista consiste  nella concessione di un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni al tasso agevolato dello 0,5 per cento annuo.

Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata, erogato da una banca finanziatrice individuata dall’impresa nell’ambito dell’ elenco delle banche che hanno aderito al Bando.

Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario vengono regolati in modo unitario da un unico contratto di finanziamento gestito dalla banca finanziatrice, per una copertura delle spese ammissibili pari all’80% dell’importo complessivo del programma d’investimento, di cui una quota pari al 70% a titolo di finanziamento agevolato e una quota pari al 30% di finanziamento bancario.

Per le imprese interessate ad avere ulteriori informazioni potete contattarci al seguente mail studio.federico@arturofederico.it

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ESTESA AGLI ENTI LOCALI LA ROTTAMAZIONE-TER: ALLORA CI SARÀ UNA PROROGA? http://www.arturofederico.it/2019/05/07/estesa-agli-enti-locali-la-rottamazione-ter-allora-ci-sara-una-proroga/ http://www.arturofederico.it/2019/05/07/estesa-agli-enti-locali-la-rottamazione-ter-allora-ci-sara-una-proroga/#respond Tue, 07 May 2019 08:09:57 +0000 http://www.arturofederico.it/?p=16135 Con il Decreto Crescita, il Governo  ha esteso ai Comuni, Regioni, Province e le  città metropolitane la possibilità di  rottamare le  sanzioni  riguardanti le loro entrate oggetto di  provvedimenti di ingiunzione fiscale e notificati dal 2000 al 2017: sono esclusi quelli ingiunti dal 2018 in poi, anche se relativi a  debiti di anni precedenti.

Entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Crescita  l’Ente locale deve pubblicare l’adesione al provvedimento sul proprio sito istituzionale ed entro 60 giorni (sempre dalla pubblicazione) definire le modalità di adesione del contribuente.

A questo punto, è logico attendersi una proroga della rottamazione ter, ormai già scaduta il 30 Aprile.

Ricordiamo che l’Ente locale dovrà definire le modalità di pagamento delle somme dovute, prevedendo anche il versamento  rateale  ma non oltre il 30.09.2021.

Saranno, inoltre previste specifiche disposizioni per le sanzioni amministrative riferite a violazioni del Codice della strada.

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La nuova edizione della Guida di orientamento agli incentivi per le imprese http://www.arturofederico.it/2015/11/21/la-nuova-edizione-della-guida-di-orientamento-agli-incentivi-per-le-imprese/ http://www.arturofederico.it/2015/11/21/la-nuova-edizione-della-guida-di-orientamento-agli-incentivi-per-le-imprese/#respond Sat, 21 Nov 2015 09:52:54 +0000 http://www.arturofederico.it/?p=16089 E’ uscita la 31° edizione della Guida di orientamento agli incentivi per le imprese   aggiornata al 6 luglio 2015 pubblicata dalla Regione Toscana. In anticipazione alla 32° edizione, l’agevolazione per la riqualificazione delle strtutture turistico-ricettiva

http://www.regione.toscana.it/-/la-nuova-edizione-della-guida-di-orientamento-agli-incentivi-per-le-imprese

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Misure per l’autoimprenditorialità – Nuove imprese a tasso zero http://www.arturofederico.it/2015/10/20/misure-per-lautoimprenditorialita-nuove-imprese-a-tasso-zero/ http://www.arturofederico.it/2015/10/20/misure-per-lautoimprenditorialita-nuove-imprese-a-tasso-zero/#respond Tue, 20 Oct 2015 10:22:49 +0000 http://www.arturofederico.it/?p=16061 Sulla base dell’esperienza maturata nell’applicazione del principale strumento nazionale di sostegno alla realizzazione e all’avvio di nuove attività imprenditoriali di piccola dimensione, il decreto legislativo n. 185/2000 di cui Invitalia è il soggetto gestore, è stata introdotta dal legislatore una radicale modifica degli incentivi in favore dell’autoimprenditorialità di cui al Titolo I del citato decreto legislativo.

Per l’applicazione dell’intervento è stato adottato il nuovo regolamento con il decreto 8 luglio 2015, n. 140.

Le principali novità sono:

– si rivolge non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente dall’età;

– è applicabile non più nelle sole aree svantaggiate ma in tutto il territorio nazionale;

– non prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, ma solo la concessione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro (per singola impresa);

– possono presentare la domanda di accesso alle agevolazioni le imprese costituite al massimo da 12 mesi;

– possibilità di presentazione della domanda anche da parte di persone fisiche che intendono costituire una società.

Sono agevolabili, fatti salvi alcuni divieti e limitazioni previsti dal regolamento comunitario sugli aiuti d’importanza minore, cosiddetti de minimis, le iniziative che prevedono programmi d’investimento non superiori a 1,5 milioni di euro relativi a:

– produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;

– fornitura di servizi, in qualsiasi settore;

– commercio e turismo;

– attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:

– la filiera turistico-culturale (intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi);

– l’innovazione sociale (intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative).

Le agevolazioni sono concesse, sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, ai sensi e nei limiti del sopra citato regolamento de minimis, che prevede, in particolare, che le imprese possono beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200 mila euro, tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute dall’impresa a titolo di de minimis nell’esercizio finanziario in corso alla data di presentazione dell’istanza e nei due esercizi finanziari precedenti.

L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25% delle spese ammissibili complessive.

Con circolare direttoriale 9 ottobre 2015 n. 75445 sono stati definiti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.

Le domande di agevolazione, corredate dei piani di impresa e della documentazione potranno essere presentate al Soggetto gestore a partire dal giorno 13 gennaio 2016.

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In arrivo le agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale http://www.arturofederico.it/2015/10/20/in-arrivo-le-agevolazioni-alle-imprese-per-la-diffusione-e-il-rafforzamento-delleconomia-sociale/ http://www.arturofederico.it/2015/10/20/in-arrivo-le-agevolazioni-alle-imprese-per-la-diffusione-e-il-rafforzamento-delleconomia-sociale/#respond Tue, 20 Oct 2015 10:09:20 +0000 http://www.arturofederico.it/?p=16058 Con Decreto del 3 luglio 2015 pubblicato in GU n.224 del 26-9-2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha finalmente dato il via libera all’ stanziamento di 200 milioni di euro a valere sul Fondo rotativo per il sostengo alle imprese ed agli investimenti per diffondere e rafforzamento l realtà operanti sell’economia sociale.

Il provvedimento perché sia pienamento operativo necessita del provvedimento direttoriale che fissi termini e modalità di presentazione ed erogazione dell’agevolazione

Finalita’ dell’intervento

Il  decreto intende istituire un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalita’ di utilita’ sociale

Soggetti beneficiari

Sono destinatari del provvedimento le

  1. imprese sociali di cui decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155 e successive modifiche e integrazioni, costituite in forma di societa’;
  2. cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381;
  3. societa’ cooperative aventi qualifica di ONLUS ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 e successive modifiche e integrazioni.

Condizioni di ammissibilita’ richieste

  1. essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
  2. trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte  a procedure concorsuali;
  3. avere sede legale e operativa ubicata nel territorio nazionale;
  4. trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  5. essere in regime di contabilita’ ordinaria;
  6. avere ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice relativa ai profili di cui all’art. 9, comma 8, e disporre di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca finanziatrice per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto. Nel caso di grandi imprese, ai sensi dei regolamenti de minimis, la valutazione della capacita’ economico-finanziaria deve assegnare all’impresa richiedente  un  rating comparabile almeno a B -.

Programmi ammissibili

Sono ammissibili i  programmi di investimento finalizzati alla creazione o allo sviluppo dei beneficiari ed aventi le seguenti caratteristiche

  1. compatibili con le rispettive finalita’ statutarie;
  2. organici e funzionali all’attivita’ esercitata;
  3. avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

d) che presentino spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 200.000,00 (duecentomila/00) e non superiori a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00), fermo restando il rispetto dei massimali di aiuto previsti dai regolamenti de minimis.

Durata del programma di investimento

I programmi di investimento devono essere ultimati entro 36 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento con il Ministero dello Sviluppo economico che potrà autorizzare, per una sola volta, una proroga del predetto termine della durata non superiore a 6 mesi.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili per la realizzazione del programma di investimento,  devono rientrare nelle seguenti categorie:

  1. suolo aziendale e sue sistemazioni nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile;
  2. fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni, ma queste non possono da sole costituire un programma organico e funzionale agevolabile.;
  3. macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  4. programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  5. brevetti, licenze e marchi;
  6. formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
  7. consulenze specialistiche, quali studi di fattibilita’ economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
  8. oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
  9. spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualita’;
  10. spese generali inerenti allo  svolgimento  dell’attività d’impresa, lla misura massima del 20% del totale delle spese rientranti nelle altre categorie.

Spese espressamente escluse

Non sono ammesse le spese per l’acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci su strada.

Altri vincoli

  1. Le spese ammissibili devono essere pagate esclusivamente tramite un conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del programma di investimenti-,
  2. I beni cui sono riferite le spese, devono:
  • essere ammortizzabili;
  • qualora si tratti di beni mobili, essere utilizzati esclusivamente nell’unita’ produttiva destinataria dell’aiuto, fatta eccezione per i beni di investimento che, per la loro funzione nel ciclo produttivo e/o di erogazione del servizio, debbano essere localizzati altrove;
  • essere acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.
  • figurare nell’attivo di bilancio dell’impresa beneficiaria per almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le grandi imprese.
  1. Le spese sono considerate ammissibili al netto dell’IVA.

Agevolazioni concedibili

L’agevolazioni consiste in un finanziamenti a tasso agevolato, aventi le seguenti caratteristiche:

  1. il tasso d’interesse da applicare al finanziamento agevolato e’ pari almeno allo 0,50 per cento annuo;
  2. la durata del finanziamento non puo’ essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto  di finanziamento;
  3. il finanziamento agevolato puo’ essere assistito da idonea garanzia;
  4. il contratto di finanziamento prevede che il rimborso avvenga secondo un piano di ammortamento a rate  semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze.

Le agevolazioni sono concesse a titolo di «de minimis»

Erogazione delle agevolazioni e gestione del Finanziamento

Il finanziamento agevolato e’ erogato dalla Banca finanziatrice in non piu’ di 6 soluzioni, piu’ l’ultima a saldo, in relazione a stati di avanzamento del programma,

L’erogazione per stati di avanzamento del programma e’ disposta sulla base della richieste presentate periodicamente da parte dell’impresa beneficiaria al Ministero e previa positiva istruttoria da parte di quest’ultimo delle condizioni di erogabilita’.

La gestione del finanziamento agevolato, ivi compresi gli adempimenti relativi al rimborso della quota capitale e al pagamento degli interessi o delle altre somme comunque dovute in dipendenza del contratto di finanziamento, e’ effettuata dalla Banca finanziatrice.

Variazioni

L’impresa beneficiaria deve comunicare  alla Banca finanziatrice ed al Ministero, il quale deve dare il proprio nulla osta,  ogni variazione relativa agli obiettivi o ai termini di realizzazione del programma di investimenti ovvero  di natura soggettiva che intervenga successivamente alla presentazione della domanda.

Revoche

Le agevolazioni concesse possono essere revocate, in misura totale o parziale, nei seguenti casi:

verifica dell’assenza di uno o piu’ dei requisiti  di ammissibilita’, ovvero di documentazione incompleta o irregolare per fatti comunque imputabili all’impresa beneficiaria;

fallimento dell’impresa beneficiaria, ovvero apertura nei confronti della medesima di altra procedura concorsuale con finalita’ liquidatoria e cessazione dell’attivita’;

mancato rispetto delle norme sul “de minimis” relativi al divieto di cumulo delle agevolazioni;

mancata restituzione protratta per oltre un anno degli interessi di preammortamento ovvero delle rate del finanziamento agevolato;

mancata realizzazione del programma di investimento entro i termini previsti;

trasferimento, alienazione o destinazione ad usi diversi da quelli previsti nel programma di investimento,  fatta salva l’autorizzazione del Ministero

negli altri casi di revoca totale e parziale eventualmente previsti dalle norme attuative e/o dal contratto di finanziamento.

La revoca totale delle agevolazioni comporta la risoluzione del contratto di finanziamento e l’obbligo di restituzione da parte dell’impresa beneficiaria del debito residuo.

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Regione Toscana: 21 milioni di euro per le imprese giovanili http://www.arturofederico.it/2015/08/22/regione-toscana-21-milioni-di-euro-per-le-imprese-giovanili/ http://www.arturofederico.it/2015/08/22/regione-toscana-21-milioni-di-euro-per-le-imprese-giovanili/#respond Sat, 22 Aug 2015 20:22:03 +0000 http://www.arturofederico.it/?p=15970 Ventuno milioni di euro per favorire la creazione e il consolidamento di imprese giovanili o innovative che operino nei settori manifatturiero, commercio, turismo e terziario. L’annuncio dello stanziamento da parte della Regione Toscana è dei primi giorni di Agosto, mentre i bandi saranno pubblicati entro la metà di ottobre.

“Si tratta – secondo il Presidente Enrico Rossi – dell’attuazione di due dei 25 punti alla base del programma di mandato; uno chiamato “Aiutiamo chi vuole provarci”, l’altro “A bottega di invenzioni”. Con il primo è nostra intenzione finanziare, senza costringere a ricorrere a prestiti bancari, circa 4.000 nuove micro-imprese garantendo loro da 5.000 a 15.000 euro a tasso zero da restituire in sei anni. Il secondo è destinato alla creazione di officine in grado di offrire servizi personalizzati a sostegno dei centri di tradizione artigiana attraverso stampanti in 3D, tagliatrici laser e altri prodotti per garantire una manifattura digitale ad imprese già esistenti e che hanno difficoltà ad investire in nuove tecnologie”.

Dell’investimento totale 6 milioni di euro sono destinati al sostegno al manifatturiero giovanile, 10 e mezzo a commercio, turismo e attività terziarie; 4,3 milioni alle imprese innovative. Il bando riservato al manifatturiero giovanile – sottolinea l’assessore alle attività produttive, Stefano Ciuoffo – si pone l’obiettivo di favorire l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, alle quali concedere microcredito e voucher per l’acquisizione di servizi di consulenza e supporto all’innovazione, come l’affiancamento e il tutoraggio, utili alla creazione e allo svolgimento dell’attività d’impresa. Le imprese avranno poi l’opportunità di richiedere anche la concessione di garanzia del fondo regionale per ottenere un finanziamento bancario destinato al consolidamento di piccole imprese costituite fra i 2 e i 5 anni e al sostegno dell’espansione aziendale.

A parità di data di presentazione della domanda, la priorità andrà alle imprese ubicate nelle aree di crisi, a quelle femminili, a quelle costituite da destinatari di ammortizzatori sociali o che prevedono un aumento occupazionale. Nel caso di attivazione del pacchetto integrato l’importo del finanziamento è pari al 60% del costo totale dell’investimento ammissibile e va da un minimo di 4.800 euro ad un massimo di 21.000. La durata del finanziamento è di 7 anni con un preammortamento di 18 mesi. Il rimborso avviene in rate semestrali posticipate costanti.

Nei settori commercio, turismo, attività terziarie le piccole imprese giovanili per poter concorrere all’ottenimento delle agevolazioni non devono essere state costituite da più di due anni. Le persone fisiche che chiedono la concessione dei benefici devono creare l’impresa entro sei mesi e non avere più di 40 anni. Le aziende che chiedono agevolazioni per espandersi devono essere costituite da almeno due anni e non oltre cinque. Gli stessi requisiti valgono per la sezione innovazione.

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